Reviews: LX 2.0 - Santiago Ortiz

net.worked_CURATING by Franz Thalmair
(originally published in Springerin - Summer 2007)


Net art chega às galerias portuguesas by Óscar Faria
(originally published in Público - March 2007)


A Portuguese Platform by Miguel Amado
(originally published in Rhizome News - March 2007)

LX 2.0, a project launched this week by Lisbon-based curator Luis Silva, will regularly commission new media pieces by artists that have been shaping the field in recent years. LX 2.0 is supported by Lisboa 20 Arte Contemporanea, the private gallery where Silva is Assistant Director and at which he organizes Lisbon's monthly 'Upgrade' discussion series. As a project devoted to the promotion of new media in Portugal, LX 2.0 includes not only the commissioned pieces but also a resource page with links to the sites of other new media artists, venues, exhibitions, and critical essays. LX 2.0's first commission is Santiago Ortiz's 'NeuroZappingFolks,' which facilitates a non-linear 'zapping' through the web, as dictated by an algorithm gathering information from the popular social bookmarking website, http://del.icio.us. The next artists to be featured at LX 2.0 are Carlos Katastrofsky and Young-Hae Chang Heavy Industries, and given Silva's deep involvement in contemporary media production, the roster promises to expand nicely. This project is thus a valuable means of distributing online works, allowing the Portuguese public to familiarize itself with new media practices and a wider international audience to discover current trends in the field.

Mecenati in Rete
by Elena Giulia Rossi

(originally published in l'Unità - March 2007)

Una nuova piattaforma on-line, LX20, apre i battenti per commissionare, conservare e diffondere opere new media, con particolare attenzione alla net art. Si apre un filo di speranza in questo settore da tempo rallentato dalla mancanza di sponsorizzazioni a causa dei venti di crisi economica.

La fine degli anni Novanta e l'inizio del Duemila hanno visto nascere diverse iniziative presso istituzioni come il Guggenheim Museum, il DIA Center for the Arts e il Whitney Museum of American Art (New York) che hanno addirittura aggiunto un settore curatoriale specifico per i new media (un trend americano, quello della specializzazione in settori, del tutto discutibile). Sono state lanciate diverse piattaforme on-line, di cui il sito "Ada´web" è stato pioniere, per sostenere artisti new media e per stimolare nuove sperimentazioni da parte di artisti che hanno lavorato con strumenti più tradizionali. In questo momento così critico per il mercato artistico, è´ naturale che un settore così nuovo e di così difficile ritorno economico quale è quello della net art sia il primo ad essere penalizzato. Il lancio di nuove iniziative come quella di LX20 fa sperare ad una, se pur lenta, ripresa.

Questo nuovo progetto, a cura di Luìs Silva, è supportato da Lisboa Arte Contemporanea, una galleria privata che ha dimostrato lungimiranza nel sostenere un progetto che di commerciale ha ben poco. Oltre all´impegno di sponsorizzare nuovi lavori, questa piattaforma "costituirà - come il curatore stesso annuncia nella presentazione del sito– un database di links a risorse differenti, come siti di artisti, mostre, piattaforme on-line, pubblicazioni e letture, con lo scopo di contestualizzare i lavori nel loro backrgound storico". Il progetto si inaugura con la commissione di NeuroZappingFolks di Santiago Ortiz.

Simulazione di una convulsa navigazione nel web, questo lavoro, non interattivo, è un´interpretazione tutta originale della visualizzazione della rete di links che formano la rete del net. Il nucleo dell´opera è un algoritmo che raccoglie informazioni da siti che sono a loro volta raccolti dai navigatori in bookmarks (letteralmente: segnalibro) dove sono associati a etichette (tags) specifiche, identificati da una serie di parole e descritti brevemente nel loro contenuto. Le stesse parole, utilizzate da utenti diversi, identificano links diversi. Si creano così interrelazioni inaspettate tra i diversi siti che vengono visitati in una forma di zapping non lineare del web. Il lavoro vuole essere "la simulazione di un cervello che si perde nel web (perso tra i siti, ma anche nella duplice identità di Internet: tra parola e immagine)". Future commissioni arricchiranno il sito di nuovi progetti scelti nel lavoro di artisti che nel tempo si sono dimostrati determinanti nel dare identità a questo settore artistico.

Il sito, semplice nella grafica e chiaro alla lettura, promette di essere anche un´importante risorsa per specializzati e non.